Ascesa del Sovrano: Luce e Oscurita', le due facce di Pandora
“E subito l'inclito Ambidestro, per volere di Zeus, plasmò dalla terra una figura simile a una vergine casta; Atena occhio di mare, le diede un cinto e l'adornò; e le Grazie divine e Persuasione veneranda intorno al suo corpo condussero aurei monili; le Ore dalla splendida chioma, l'incoronarono con fiori di primavera; e Pallade Atena adattò alle membra ornamenti di ogni genere. Infine il messaggero Argifonte le pose nel cuore menzogne, scaltre lusinghe e indole astuta, per volere di Zeus cupitonante; e voce le infuse l'araldo divino, e chiamò questa donna Pandora, perché tutti gli abitanti dell'Olimpo l'avevano portata in dono, sciagura agli uomini laboriosi.” [Esiodo, Le opere e i giorni]
Ciao a tutti e ben ritrovati con un nuovo episodio degli articoli dedicati ai Sovrani di “Fiaba della Luna Scarlatta”. Oggi ci siamo voluti concedere un momento culturale per introdurre come si deve una carta da “veri intenditori”, roba per gente di classe, di quelle che stanno lì, viste da tutti, ma comprese da pochi.
Pandora, La Ragazza del Vaso è un Sovrano “neutrale” che non ha altri effetti a parte la Attiva-G. Per poter svelare la sua forma Sovrano-G dovremo pagare 1 Luce, 1 Oscurità e 3 volontà generiche…non proprio la più economica, diciamo. Cosa nasconde, quindi, questa fanciulla dalle sembianze angeliche per giustificare un tributo di questa entità?
Un reset totale della board a costo 5 è qualcosa già di per sé allettante. Se poi ci regala anche un pezzo, portandoci automaticamente in vantaggio campo (o comunque in parità se il nostro avversario ha già eseguito il suo giudizio), allora diventa una carta OP.
La questione ora è la seguente: un effetto come questo è devastante contro mazzi che sciamano risonatori, o che comunque si basano sugli attacchi per sopraffare l’avversario. Ma cosa me ne faccio se davanti ho una lista che porta pochi personaggi e ha le chiusure in mano (es. Red Wizard burn, Chronos deck-out ecc.)?
Presto detto…
Pagando cinque volontà il nostro avversario saluterà tutta la sua mano senza possibilità di replica perché, trattandosi di una Attiva-G, al momento non ha motivo di temere counter (sfido chiunque a portare di main Second Chance o Gimmick Mimic). Certamente potrebbe lanciare tutte le Istantanee che può pur di non perderle, ma son pur sempre giocate forzate, che minano la sua strategia.
Ma come funziona veramente Pandora? Come può conciliare due differenti Sovrano-G? In che modo posso scegliere quale dei due attivare?
Sono quesiti che al momento non trovano conferme, ma solo supposizioni. Salvo sorprese nella gestione del packaging siamo di fronte a due carte diverse con lo stesso lato Sovrano. Giocare l’una piuttosto che l’altra sarà una scelta del singolo player, in conformità alla strategia che egli vuole adottare. Tuttavia, nulla impedirà di inserire la versione non utilizzata nelle 15 carte di side, in modo da poter cambiare il Sovrano da una partita all’altra in base al mazzo che abbiamo davanti.
Analizziamo adesso le possibili sinergie che possono aiutare le liste che decidono di portare Pandora come Sovrano.
Sicuramente la presenza della doppia Pietra Luce/Oscurità favorisce le combinazioni dei due attributi richiesti dall’Attiva-G. Possiamo anche già intuire che siamo nell’ambito di un mazzo controllo, proprio per la natura di questi due attributi e del costo in termini di volontà richiesto dal Giudizio.
Fatta la premessa, ci chiediamo ora quale delle due strade è la migliore: Luce od Oscurità?
Le carte che abbiamo visto fino a ora ci dicono che l’attributo Luce è dedito alla sopravvivenza, con carte che fanno guadagnare punti vita, che riducono il danno e rallentano gli attacchi dell’avversario, ma pochi effetti di board control. Quindi quello di Pandora sarebbe un’aggiunta importante in questo tipo di contesto.
Una carta della nuova espansione che risulta molto interessante per questa strategia è Luce della Speranza.
Una Magia: Canto – Attesa che si innesca quando i nostri punti vita sono pari o inferiori a 2000 e che mette in cima al mazzo dell’avversario un suo risonatore attaccante, bloccando contemporaneamente tutti gli altri fino alla fine del turno. Questa carta sarebbe ideale per farci guadagnare un turno così da poter poi attivare la nostra Pandora della Luce e pulire completamente il campo.
Ribaltare la situazione di svantaggio è determinante in qualsiasi gioco di carte, ma è anche vero che se non siamo in grado di mantenerla il tutto si rivela fine a se stesso. Abbiamo bisogno di una win condition in grado di approfittare dello spazio che abbiamo creato e ponga fine alla partita in due o tre turni.
Il pacchetto Oscurità, dal canto suo, è perfettamente compatibile con la strategia del controllo del campo. Kiss of Death, Morrigan, Mark of Binding, Rotting Bloodsucker… sono tutte carte che aiutano a tenere a bada le minacce concrete. Per quanto riguarda il nuovo set, invece, avremo modo di scoprirle a breve, ma già ne abbiamo viste un paio nell’articolo dedicato ad Alucard/Dracula. Senza contare che molte delle giocate decisive di questo attributo arrivano dal cimitero e che quindi soffrono relativamente dell’effetto distruttivo di Pandora della Luce.
Se invece decidiamo di arginare le minacce avversarie ancor prima che vengano giocate, allora è il caso di affidarci a Pandora dell’Oscurità. Il nero (come viene comunemente chiamato) è già in possesso di un paio di carte che intaccano la mano dell’avversario: Shriek of the Dead e Black Order. Tuttavia sono poca cosa per poter pensare di basare un mazzo su questa strategia.
Con “Fiaba della Luna Scarlatta”, oltre a Pandora, otteniamo anche Spirale della Disperazione.
Questa Magia: Canto è l’unica carta che fa’ riferimento esplicito al nostro Sovrano/SovranoG. Pagando due volontà Oscurità, obbligheremo il nostro avversario a scartare due carte a caso. Non male se consideriamo che, esclusi Chronos e Kukunochi, i mazzi attualmente giocati non hanno veri e propri motori di pescaggio in grado di risollevarli da una perdita del genere.
Lanciare Spirale al secondo turno e attivare Pandora al quinto dovrebbe darci un vantaggio considerevole in termini di tempo. Se poi siamo bravi e nel mezzo giochiamo una Disappear Magic o un Black Sun è ancora meglio.
Una volta che abbiamo messo il nostro avversario all’angolo e lo abbiamo privato di alcune delle risposte che potevano darci noia, poi è semplicemente una questione di tempo prima che la nostra vittoria diventi lampante. Anche in questo caso mi affiderei principalmente al reparto risonatori Oscurità, perché oltre a quelli menzionati sopra, dall’uscita della nuova espansione potremo contare su una carta come Ufficiale Vampira.
Un 400/400 a costo due che infligge danno al nostro avversario in base al costo attributo della prima carta del nostro mazzo x100 e contemporaneamente ci sana di altrettanto. Il tutto semplicemente restando ferma dov’è, senza esporsi alle Attesa del nostro avversario o agli attacchi dei suoi risonatori. Se affiancata alle carte Luce di cui parlavamo prima, i nostri punti vita possono dormire sonni tranquilli.
Nello scrivere questo articolo ho confrontando alcune delle possibili varianti con i mazzi a noi noti e sono giunto alla conclusione che Pandora è un Sovrano complesso, ricco di opportunità, ma anche di contraddizioni. Deve essere studiata, analizzata e compresa a fondo prima di poterla giocare. Come la protagonista di Esiodo è in bilico tra speranza e disperazione, tra la scintilla di luce e l’oscurità profonda. Quando sembra che la soluzione sia a portata di mano ecco che il vaso si apre e tutti i mali la travolgono inesorabilmente.
Ma sono certo che lì fuori, da qualche parte, esiste qualcuno che saprà salvarla da questa incertezza perenne e impedire così che la sua straordinaria bellezza venga sprecata all’interno di un raccoglitore.
Alla prossima.