1001 Storie: Report MQ Lodi Matteo Scuri
Articolo by Matteo Teuz Scuri
Era una calda giornata di Aprile, la sveglia suona alle 8.00, ma non me ne rendo conto.
Se ne rende conto mia madre, assai alterata per il fatto che di domenica mattina la mia sveglia stesse suonando da quasi 10 minuti.
Con ancora la testa nel mondo dei sogni biascico qualcosa di molto simile a “devo averla dimenticata accesa, ora torno a dormire”. Per poi svegliarmi di soprassalto alle ore 9.00 ricordandomi il motivo della sveglia... Master Qualifier di Lodi, mazzo ancora da imbustare e panini da comprare e preparare.
La bella vita, insomma.
Alle 9.40 sono in viaggio verso Lodi, con la mia bellissima Shion al mio fianco, come compagna di viaggio. Così dicevo a me stesso almeno. In realtà ero solo soletto a percorrere l’A4 e l’A53 diretto verso una Lodi che è risultata deserta.
Arrivo alla location del torneo alle 10.40 e mi trovo sbalzato in una sorta di paradiso. Si gioca in una stanza con una temperatura corretta per vivere (a differenza di altre sale da torneo visitate precedentemente) con un parco appena fuori con tanto di laghetti con i pesciolini. Se non fosse per l’allergia da pollini, graminacee e ogni cosa verde, avrei droppato al turno 1 per sdraiarmi su una panchina a dormire. Fortunatamente sono allergico.
Ma passiamo alle cose importanti, cosa ho portato in questo evento? A differenza della puntata del MQ di Gallarate (clicca qui per ricordare quella sagra della banana), ho giocato una mia lista che presenta champagne, fantasia e un po’ di autolesionismo, quello che a noi interisti piace e ci ricorda Recoba.
Una bellissima Shion, vestita di quattro tonalita di colore diverse. Un abito molto blu, con dei dolci inserti bianchi, dei vivaci sprazzi di rosso e dei sinuosi intrallazzi neri. Volevo farle indossare un cerchietto verde, ma mi ha detto che, per quanto io sia bergamasco, lei non era Arlecchino e che quattro colori bastavano ed avanzavano. La carta più importante di questo mazzo (che a voi piaccia o meno) è sicuramente il Commerciante di Shangri-La, che mi dava un vantaggio gigantesco davanti ad eventuali Mirror. Io avevo 8 Idromoniche, loro 4. La monocopia di Gwiber è un trickettino simpatico, che può mettere molta pressione all’avversario visto che fare di quinto turno (anche quarto, scartando una laevathein per girare Shion) Shion -> Serafino -> Lucifero -> Gwiber è qualcosa di devastante. Urd è la classica carta decisa alla mattina stessa, prima li c’era 3 bellissime Shangri-La.
Turno 1: Alessandro Ziveri
Alessandro è una vecchia conoscenza, con cui ho già avuto in altri tornei dei match al cardiopalma. E in questo torneo porta uno stupendo Reflect monoverde con le Bestie. Porta a casa lui il dado, ma nel primo game parto troppo veloce, mentre la sua mano si peggiora di pescata in pescata. Al quarto turno io ho sul terreno Shion, Serafino dalle ali celesti, Lucifero, 2 falci, Laevathein e un paio di commercianti di shangri-la. Il turno successivo chiude il G1 con un esplosione di danni volanti e di Shion con la sua arte degli dei.
Nel secondo game, il buon Ale mette le contromisure ma, soprattutto, mi mette nel sacco mettendo sul terreno subito Ratatosk, rendendo metà della mia mano utile quanto un fiammifero spento nel mezzo delle grotte infestate dagli Zubat. Tra una cosa e l’altra mi trovo obbligato a girare Shion con un po’ di ritardo e lui inizia a portare morte e distruzione con un “Pricia mette segnalino a Ziz che lo mette a Kujata, attacco, attacco, uso chiamata all’azione di Pricia su Pricia attacco e uso crescita”. Mentre piango e devo sacrificare Shion per la causa penso che per uscirne ci può volere solo una Valentina, Burattina Monarca. Ci prego, ci spero. Sale una falce. Concedo il G2 e passiamo al G3. Teo (l’arbitro ndr) informa che mancano 15 minuti, e io guardo Ale e gli dico “questa partita finisce ai turni”, ridiamo.
Inizio io e parto abbastanza bene, ma parte bene anche lui. Quando sento, finalmente, di aver chiuso la partita, dal suo lato del campo appare un ratatoskr selvatico e, con mia grande gioia, guardo le due urd che ho in mano e l’arte degli dei di shion con il pensiero. Ok, qui non si vince. Lui gira Reflect e l’universo inizia ad appallottolarsi su di me. Devo sacrificare Shion per poter salvare la partita e si smette di guardare la prima carta. La situazione è tragicomica fino a quando mi esce una pietra di Shion (spossata, che bello...). Guardo il mio mazzo, guardo il board, guardo Ale. “Fanculo la statistica, per sopravvivere mi serve Valentina, quindi dico Valentina e fanculo a tutto”. Giro la prima carta, Valentina, lui mi guarda come se avessi appena ucciso il suo gatto. Gioco la Vale e porto a casa il suo pezzo grosso. Lui mi spacca vale e io mangio il pezzo grosso con Laeviathein. Arriviamo ai turni. Io lo porto a 200, lui mi porta a 400. Partita finita pari. E che mi ha divertito tanto tanto. Grazie dell’incontro :D
Turno 1: Pareggio – Situazione: 0V 1P 0S
Il pareggio è tutto un piano per evitare Giovanni Santucci, lo ammetto... :look:
Turno 2: Andrea Bagarotti
Tanto per cambiare, l’universo mi porta pairato basso. Non si sa come mai, non si sa perché. Ogni volta che c’è qualcuno da pairare basso al secondo turno, quello sono io. E va beh. Capita.
Andrea è un ragazzo giovine, ma giovine giovine. Di quelli che ti fa sentire vecchio dentro. Gioca una Kaguya 3.0 verde/bianco/nera. Tanto per cambiare il miei dadi scelgono di far vincere qualcun’altro e si parte secondo anche in questa occasione (ci tengo a dire che sono gli stessi dadi che ogni settimana tentano di uccidermi in Dungeons & Dragons... Dovrò decidermi a sostituire questi stronzetti...).
Lui gioca un mazzo controllo che usa molto i risvegli dei risonatori oltre ad altro. Nel primo game fatico inizialmente perché non mi lascia entrare quasi nulla sul board. Quindi tiriamo lungo fino a 6/7 pietre fino a quando non riesco ad avere un controllo del tavolo decente e quindi Shion. Angelo/Demone e il turno dopo chiudo, passando quindi al G2.
Qui la cosa è più complessa, dopo il mulligan mi trovo in mano 2 Angeloni, 1 Lucifero e Artù, senza regalie. Non vedo regalie fino al terzo turno, e vedo solo memorie del sovrano. Nulla di buono mi vien da dire. Di quinto lui mi cala l’angelone con un Lucifero. Io mi applico al mio meglio per eliminare l’angelo bianco, solo per vedere che di sesto turno mi cala un’altro Angelone con un altro Lucifero. Riesco con agile scatto a rimuovergli anche il secondo Angelone e poi riesco a buttare giù anch’io Angelo/Lucifero. I quali si schiantano agilmente contro i suoi angeli, facendomi respirare. Il turno dopo giro Shion e metto sul terreno un’altro Angelone (grazie commercianti, grazie...) e un Lucifero, accompagnati da un Gwiber di somma simpatia. Mi fa Izanagi (quello bianco grosso, per intenderci) per rimuovermi i 3 volanti, ma me li mangio di Laevathein, si sa mai insomma... Il turno dopo entra la Valentina che si ruba Inazagi e li accompagno con un Gwiber. Prova l’ultima resistenza girando Kaguya e facendomi god’s Art. Ma il turno dopo deve cedere allo strapotere offensivo che avevo sul board.
Turno 2: Vittoria 2-0 – Situazione: 1V 1P 0S
Tra il secondo e il terzo turno ho un’ora per la pausa pranzo. Mangio un panino e poi faccio due passi in città. Mi prendo un gelato e torno indietro (se poi i ragazzi di Lodi sapessero fornire informazioni su una certa Sofia che lavora nella Gelateria “la Romana” sarebbe una cosa molto buona e giusta...)
Turno 3: Giovanni Genualdi
Al terzo turno trovo Giovanni, anche lui a 4 punti come me. Gioca un interessante mazzo Lapis Nero/Lunare che, però, contro il mio mazzo Shion fatica. Tanto per cambiare perdo il dado (ormai per abitudine potrei dire “vabbé, inizi te. Non tiriamo il dado”.
Parto bene, due idromoniche e un commerciante e guardo 3 carte a turno. Di quarto una Shion rapida potenziata da falce e laevathein entra sul terreno portandosi dietro due angeli e un gwiber (che bello scartare spada per fare rosso), un paio di turni dopo riesco a chiudere nonostante Shion ci abbandona sotto una doppa epurazione oscura
Il G2 lui decide di partire a razzo, e sfruttando la regalia di Lapis mi gira di terzo turno, con solo 2 pietre. Io sono fortunato, vedo 2 laeviatha. Ma soprattutto ho la sculata delle sculate, la prima carta dopo la pescata è Serafino dalle ali celesti. Metto spada, scarto spada, pago 2 flippo Shion, entrano Serafino e Lucifero. Lui mi guarda con uno sguardo incenerente. Io posso giocare con 2 stone, lui, se vuole eliminare gli angeli, no. Infatti il turno dopo è obbligato a prendere pietra. Nel mio turno scende un’ovvia notte eterna sull’angelone che mi uccide anche un piccolo esploratore di alice (lui povero innocuo). Attacco con Shion, facendo 11 danni e altri danni con Lucifero. Nel frattempo ho aggiunto 2 falci alla mia dose di regalie sul terreno. Lui decide di attaccare Shion, con Lapis, ma con Falci e Laevhatein diventa più grossa di Lapis. Morirebbero entrambi ma Shion sarebbe indistruttibile. Decide di bandire Mappamondo per salvare Lapis.
Mi va bene. Il turno dopo chiudo Grazie all’angelo e a Shion con la God’s art.
Turno 3: Vittoria 2-0 – Situazione: 2V 1P 0S
Turno 4: Andrea Giacobone
Quanto pensi di essere tranquillo e di aver già visto tutto, incontri Fate. Un bellissimo mazzo Reflect fate bianco/Lunare/MemoriaDellaFata. Un mazzo buildato benissimo. Ma, sembra strano, vinco il dado. Nel G1 non gli lascio popolare troppo il board, e di quinto turno una Shion grossa 3200 gli trapana i suoi 3100 punti.
Il G2, invece, vede lui trapanarmi malissimo di quarto turno, quando uno sciame di fate da 1000 danni l’una volano sopra il mio piccolo esercito.
Il G3 è un continuo cambio di controllo del board. Inizialmente se ne occupa lui, poi riesco a riprendermi girando il sovrano, mettendo due angeli. Il turno dopo Urd distrugge Viviana. Sembra tutto ormai deciso quando lui a 1200 punti vita decide di bloccare con una fatina piccola piccola una Shion grossa 1500. Per stare tranquillo, faccio God’s Art e davanti mi usa Premonizione di Kaguya. Mi troverei davanti una fata grossa 2200/2300 che vola. Solo cose belle insomma. Fortuna vuole che con un po’ di regalie resco a farla diventare un 24/27, ma allo stesso tempo fargli 28 danni con lo scontro vero e proprio. Avevo nel cimitero Anomalia Spazio-temporale, per risoverla. Il turno dopo lo porto a 100 PV, e successivamente riesce a chiudere giusto lui. Complimenti ad Andrea e al bellissimo mazzo portato. Le fate non sono morte!
Turno 4: Sconfitta 1-2 – Situazione: 2V 1P 1S
Turno 5: Alberto Pianetta
Il quinto turno lo gioco contro l’amico Alberto. Anche lui ha portato Shion, ma nel suo caso con il rosso e il verde. Un gran problema è sicuramente che, anche qui, prendo un massacro sul dado. E io che ci speravo...
Nel game 1 vado molto più veloce di lui, e mentre cerca delle pietre rosse io giro Shion e metto sul terreno 2 angeli. Dolci e allegri angeli. Angeli che restano vivi per poco (maledetta Urd), ma la partita resta su un binario a mio favore. E riesco a portare a casa il G1 con il classico attacco di Shion con god’s art.
Il G2 è l’esatto opposto del classico Aggro. A causa di delle falci scese sul terreno prestissimo le nostre shion si girano intorno al nono/decimo turno al solo scopo di farsi scoppiare. Mi serviva Valentina per rubargli Pricia, ma non l’ho vista. Porta a casa lui il G2 e passiamo al G3, dove ci troviamo ad essere l’unico tavolo ancora giocante.
Questa partita è all’insegna del “rompere le regalie dell’avversario e dargli memorie del sovrano spossate”. Io giro presto, ma non riesco a controllare al meglio il board. Gli angeli muoiono subito dopo a causa di urlo seguito da Urd. Shion resta sul terreno poco, per morire un paio di turno dopo. Ma nel frattempo ne entrano altri 2. Mi ruba angelone, lo riprendo uccidendo la sua valentina e poi gioco Gwiber, lui gira Shion. Attacco con Gwiber, lui prova a rompermelo con l’arte degli dei di Shion, ma grazie ad Anomalia faccio tornare Shion ad essere un 900 di attacco e Gwiber colpisce. Dopo gioco Urd per finire shion. Lui è a 100 PV. Lui riesce a mettermi in difficoltà nel turno dopo, ma non riesce a chiudere. Io gioco Valentina, gli rubo pricia e la bandisco di Laevathein facendogli 500 danni e vincendo l’ultimo turno. Mi sembra giusto, gioco un sovrano di razza Traditore, vinco con un risonatore dell’avversario.
Turno 5: Vittoria 2-1 – Situazione: 3V 1P 1S
Il risultato finale mi da 10 punti e mi fa mettere in terza posizione (e chi se lo sarebbe immaginato).
Mi congratulo con gli organizzatori per la scelta della location e per l’organizzazione dell’evento, il Judge Matteo Kushoro per la pazienza davanti a noi giocatori.
Alla prossima puntata, sperando in un altro MQ come questo, e meno come quello di Gallarate!