Ruler's Memoria - The Italian Hall Of Fame : Daniel Spano'

Articolo by Alessio Brunetti
Lead Editor Force Of Will Italia
Assistant Community Manager FOW Italia
Ragazzuoli! Benvenuti al primissimo appuntamento con Ruler's Memoria: The Italian Hall Of Fame! ​In questa rubrica, come precedentemente detto nell'articolo della scorsa settimana, andremo ad intervistare tutti i giocatori italiani che si sono distinti ai tavoli da gioco per i loro eccezionali risultati!
Oggi parliamo di uno dei più importanti giocatori Italiani di TCG. Non dico di Force of Will eh, proprio di giochi di carte collezionabili in generale. Si contraddistingue per un'infinita creativita nel deckbuilding, la curiosità di un bambino per le nuove idee che gli vengono proposte e per un volto da Bad Boy che cela in realtà un bravissimo ragazzo!
E' stato il primo Italiano a contraddistinguersi a livello internazionale in Force Of Will ! Ci è sembrato quindi giustissimo iniziare proprio con lui!
Oggi parliamo di uno dei più importanti giocatori Italiani di TCG. Non dico di Force of Will eh, proprio di giochi di carte collezionabili in generale. Si contraddistingue per un'infinita creativita nel deckbuilding, la curiosità di un bambino per le nuove idee che gli vengono proposte e per un volto da Bad Boy che cela in realtà un bravissimo ragazzo!
E' stato il primo Italiano a contraddistinguersi a livello internazionale in Force Of Will ! Ci è sembrato quindi giustissimo iniziare proprio con lui!
Per chi ancora non lo conoscesse....vi presento Daniel Spanò!

Nella foto qui sopra, lo vediamo con il totem antisfiga che ogni ottimo giocatore dovrebbe portare con se. La banana propiziatoria!
Ora che mi sono sfogato, posso fare la persona seria per 10 minuti e cominciare l'intervista! Ready....Set....GO !
Alessio: Partiamo con una classica domanda di rito, quelle che tanto fanno emozionare personaggi come Marzullo & CO: Parlaci un po' di te, così, a ruota libera!
Ora che mi sono sfogato, posso fare la persona seria per 10 minuti e cominciare l'intervista! Ready....Set....GO !
Alessio: Partiamo con una classica domanda di rito, quelle che tanto fanno emozionare personaggi come Marzullo & CO: Parlaci un po' di te, così, a ruota libera!
Daniel: Eccoci! Chi sono? Perchè esisto? Il significato della mia vita è semplice: giocare. Imbottigliato nel lontano 1983, ormai sto diventando aceto. Nel diventarlo però, cerco di fare ciò che mi piace. Sono felicemente propietario del Baka Neko, negozio prevalentemente di TCG e nerderie varie. Ho l'aria di "quello cattivo" ma in realtà sono un pezzo di pane. Gioco più o meno a qualsiasi cosa mi venga proposta nel campo dei giochi di carte collezionabili e ho una fame inesauribile.
Alessio: Effettivamente la prima volta che ti vidi tanti anni fa, ai tavoli di un altro gioco di carte, un po' di timore me lo mettesti addosso, sincero! Il tuo negozio è considerato un po' la Tana Delle Tigri di Force Of Will, un luogo dove vengono formati frotte di ottimi player, allenati a legnate nelle gengive e 0-2 drop. A parte il lato "commerciale", cosa ti ha fatto avvicinare, come giocatore, a questo bellissimissimo gioco?
Daniel: Di commerciale ben poco! Non sono un "negoziante standard". Cerco sempre in primis di trattare bei giochi lasciando il lato economico un po' al suo destino. A volte questo modo di fare si fa sentire sul groppone ma non posso farci nulla: sono un giocatore. FOW mi ha incuriosito per le immagini e il fatto che fosse made in JAP. Ho fondamentalmente visto 3 cose: nuovo gioco di carte, immagini accattivanti e produzione Giapponese. Non potevo non provarlo!
Alessio: Da li in avanti, l'ascesa! Raccontaci del tuo trionfo all'NGP 2014!
Daniel: Beh, non c'è molto da dire. Ci siamo fatti il mazzo in tutti i sensi! Pochi ma buoni, il primo gruppo di giocatori del negozio, mi ha aiutato tantissimo nella preparazione del mazzo e nel playtest. Le info provenienti dal Giappone erano poche (riguardo a decklist e tornei) quindi c'era ampio margine di manovra per la deckbuild. Il mazzo che portai non aveva nulla di così eclatante (giocava al suo interno svariate "combo" già viste) ma penso di averlo limato bene e giocato al punto di sapermi adattare ad ogni match up. Poi ovviamente il field di giocatori era ancora piccolo, non penso di avere le stesse percentuali di vittoria ora!
Alessio: Domanda un po' più tecnica! Parliamo di deckbuilding! Come sviluppi un mazzo e come ti approcci al testing sul meta?
Daniel: Per prima cosa monto un mazzo con le carte che definisco "di cuore". Ovvero le mie preferite per immagini o effetti. Dopo averlo provato lo smonto e cerco di farne uno che vinca! Cerco sempre di giocare, se possibile, mazzi di controllo o con varie sinergie. I piani lineari classici non mi piacciono. Penso sia molto più difficile giocare contro un mazzo che ha più vie di vittoria o comunque dei piani che offrono versatilitá.
Una volta trovato un mazzo che reputo "potercela fare" gioco almeno una decina di game contro il mazzo tier1 del formato pilotato da qualcuno che reputo bravo. Non faccio mai "goldfish" e non perdo tempo a giocare contro mazzi "for fun". Ti sto parlando ovviamente per quel che riguarda il livello competitivo, perchè spesso do anche largo sfogo al divertimento giocando mazzacci di dubbia moralità!
Poi ovviamente parlo tanto col team e rifletto su OGNI cosa che mi viene detta dall'esterno. Sono parecchio aperto di mentalità e penso che sia una qualità che in tanti sottovalutano.
Alessio: Quindi, il segreto di un buon mazzo, per te è fantasia, tanto testing e soprattutto apertura mentale! Capito bimbi? Dopo la vittoria, NIPPOLANDIA! Hai fatto un ottimo secondo posto ai World Grand Prix 2014, portando un mazzo Grimm che è stato la base per tutta la prima ondata di costruito in blocco. Com'è stata l'esperienza di costruire un mazzo in pochissimo tempo, con un set appena uscito?
Daniel: Ricolgo l'occasione per parlarvi di quella esperienza (dato che ho poi ricevuto da molti critiche oggettivamente immotivate). Io e Nicola Ruffini (unici due Italiani presenti a quel WGP) abbiamo avuto davvero pochissimo tempo per renderci conto di quale fossero le opzioni da giocare. In Italia discutemmo un po' sulle carte spoilerate, montammo qualche mazzo a sentimento ma (almeno per quel che mi riguardo) non avemmo modo di playtestare.
Arrivati in Giappone ci trovammo davanti a tanti altri ragazzi che non solo stavano già giocando con l'espansione nuova, ma facevano tornei da un mesetto circa. Anche gli altri qualificati provenienti da fuori erano nello stesso brodo. La maggior parte di loro decise di giocare il mazzo più "semplice" (Mannari aggressivo) e altri (me e Nicola compresi) rimanemmo dell'idea di giocare qualcosa di diverso. Io ero innamorato di Kaguya (lo sono anche adesso) e avevo montato un mazzetto che sulla carta poteva difendersi. Tutto ciò fino alle 19:00 circa della sera precedente al torneo.
Infatti ,a quell'ora, l'arbitro Shindo mi chiese se potevo fare in via amichevole un paio di partite con un ragazzo. Quel ragazzo stava giocando Grimm a base vento e mi disintegrò. Ora, cosa dovevo fare? Riconoscere la disfatta (dovuta anche a una conoscenza molto più ampia del formato) oppure fare il testardo? Ho cercato di capire quali carte il ragazzo giocasse e ho montato il mazzo in 10 minuti. La mattina, listai e apportai altre modifiche in un bar mentre facevo colazione. Ben 0 partite di playtest e una lista che non avevo idea di quanto potesse funzionare (la lista del ragazzo non l'avevo vista, semplicemente ci giocai contro 2 game).
Feci semplicemente quello che faccio sempre: vedo qualcosa, mi piace, la analizzo e ne traggo conclusioni. La lista che feci era simile al maindeck dei Giapponesi per circa l'80% e nella side allo 0% (loro giocavano una side con ruler diverso e un maindeck volto di più a scombare e meno al controllo. In sostanza però, sarebbe stato più bello se fossimo stati tutti ad armi pari!
Alessio: Nonostante questo, sei riuscito a portare a casa un ottimo secondo posto che ti è valso una qualificazione al mondiale successivo! A proposito di mazzi deliranti....Ma 'sto Necroreflect?
Non ti senti un po' in colpa di aver creato uno dei più grossi mostri travestiti da mazzo che Force of Will abbia mai visto?
Daniel: Allora, se permetti vorrei dare a Cesare quel che è di Cesare. Nella brevissima carriera in Force Of Will posso vantare tante conquiste in fatto di Deckbuild farina del mio sacco: il mazzo con cui ho vinto il primo NGP il mazzo con cui Giulio De Cicco ha vinto il secondo NGP (eh sì, fatto io!) e benchè in pochi lo sanno, anche lo Shion che ha trionfato a Venezia. Non so sinceramente come il vincitore abbia avuto la lista ma quello era il mazzo che avrei giocato se fossi riuscito ad esserci. Feci vedere la lista a Mario Zattini, Manuel Alvisi e a Mario Arrighetti qualche settimana prima al Master Qualifier organizzato da me in negozio. Coincidenza o no, comunque avevo montato anche quello!
Per quel che riguarda Necroreflect invece il discorso (come già detto in altre sedi) è più una rivisitazione di una combo già vista. Il Ruler utilizzato prima era Blazer o Melgis. Anche la notte prima dei mondiali di quest'anno mi ritrovai con Aziz Riphat, alle 3 di notte, fantasticando su mazzi che mandavano necromanzia nel cimitero e "facevano cose". Diciamo che passato qualche mese ci tornò l'idea, complice anche un ragazzo del nostro Team (Valerio Regno) che si presentò appunto con la versione NecroMelgis. Ho semplicemente visto il potenziale e m,i sono rimboccato le maniche. Quel mazzo è frutto poi di mesi di playtest (anche coinvolgendo Giulio De Cicco e Angelo Stanco) nei quali abbiamo limato tutto allo sfinimento. Vi dico solo che su alcuni "numeri" tuttora non abbiamo le idee chiare di cosa fosse stato giusto giocare.
Alessio: Cosa ti aspetti che succeda con l'arrivo di Battaglia per Attoractia? Qualche hint da dare alla comunità, anche in vista del prossimo NGP?
Daniel: Purtroppo dovró saltare anche questo evento quindi non sto playtestando tantissimo. Ci sono ovviamente tantissime carte nuove che aggiungono e tolgono valore ai vecchi archetipi. Quello che più mi aspetto sono svariati mazzi con un piano OTK (One Turn Kill) e al contempo una base più solida per mazzi di controllo, sia mono attributo che non. Le carte più "hot" al momento sono sicuramente la Pricia con mutazione, lo "sparo" rosso a costo due, tutte le nuove fatine e macchine e alcuni bullets importanti come la removal oscurità per JRulers e un paio di rimozioni di massa.
Alessio: Siamo quasi giunti alla conclusione della nostra intervista! Parliamo della Hall Of Fame! Come ci si sente ad essere finito in questo luogo di onore, gloria ma anche un po' di perdizione?
Daniel: E' un onore e penso di occuparmi ormai molto di più a rendere il gioco bello per gli altri più che per me stesso. Sarebbe molto bello organizzare un torneo con tutti i membri (più per la perdizione che per il resto!)!
Alessio: Sarebbe un ottima idea! Se dovesse succedere mi munirò di telecamere per riprendere tutti i momenti fuori dai tavoli! Daniel, ti ringrazio a nome di tutta la comunità di Force Of Will Italia per il tempo che ci hai concesso!
Daniel: Grazie a voi !