La piu' Antica Dinastia di Vampiri
Una volta sconfitti Dracula, Abdul e Nyarlathotep Grimm pensava che il suo mondo fosse al sicuro. Ne era certa anche Alice, che decise di partire per inseguire Blazer fino ad Attoractia dove poi incontrò il vero nemico: Lapis.
Chi sia davvero e da dove provenga ancora non è chiaro. Sappiamo solo che è un viaggiatore inter-dimensionale e che il suo obiettivo è distruggere ogni mondo in cui approda. Al suo fianco ci sono dodici Apostoli e un consigliere fidato: Alisaris.
Oggi andiamo ad aggiungere un tassello all’intricato puzzle del Primogenitore presentando un suo antico alleato.
L’Alleato della Luna Nera è un Vagabondo, come Alice. Si dice che sia il più antico dei Vampiri e che conosca molto bene Lapis.
Il giudizio di questo Sovrano costa tre volontà e la sua abilità gli consente di infliggere 100 danni a un risonatore bersaglio spendendo una Oscurità. Effetto interessante perché permette di danneggiare le risorse del nostro avversario senza dover lanciare Magie – soggette ai counter – o attaccare con i nostri risonatori – rischiando di perderli. Notiamo anche che quando attiviamo questa abilità, il nostro Alleato della Luna Nera ottiene anche un segnalino sangue. A cosa servono questi segnalini lo scopriamo subito.
Il nuovo nemico è il vampiro Mikage Seijuro. Sebbene le sue statistiche siano leggermente inferiori a quelle di Dracula, possiede le sue stesse abilità simbolo, ovvero Volare e Indistruttibile. Rimuovendo un segnalino sangue abbiamo la possibilità di scegliere una delle seguenti opzioni: ridurre di 100 le statistiche di un risonatore o Sovrano-G; incrementare l’attacco del Mikage di 200; recuperare 200 punti vita; aggiungere un segnalino +100/+100 su un risonatore vampiro.
Una gamma di azioni adatte a ogni circostanza. Possiamo infatti usare il potere del Sovrano per danneggiare un risonatore, compiere il Giudizio e rimuovere i segnalini sangue accumulati per distruggerlo definitivamente, oppure durante uno scontro mixare le prime due opzioni per eliminare il pezzo avversario (anche un Sovrano-G) e far sopravvivere il Mikage. Se abbiamo incontrato un mazzo aggressivo che ci ha causato un po’ di danni nei primi turni possiamo recuperare un po’ di vita per reggere i turni necessari a ribaltare la partita. Se invece siamo noi in vantaggio di pezzi sul terreno (che dovranno però essere per lo più vampiri), ecco che aumentarne la forza tramite segnalini permanenti ci può garantire quei danni necessari a portare a casa la vittoria.
La versatilità è un fattore importante nelle partite e per questo motivo le potenzialità di questo nuovo sovrano Oscurità sono davvero tante e tutte da esplorare.
Il Mikage ha naturalmente dei propri seguaci, a partire dalle sue tre figlie. Le conosceremo tutte, a partire dalla più giovane: Shara.
La terza figlia del Mikage è un risonatore con ottime statistiche per un costo uno. Tuttavia non può attaccare fino a quando non possiede almeno un segnalino +100/+100. Come ottenere dunque i segnalini necessari a renderla un vero pericolo per l’avversario? Anzitutto si tratta di un Vampiro e ciò la rende un bersaglio valido per uno degli effetti del padre. Shara stessa possiede però un’abilità che al costo di due oscurità e una generica (guardacaso uguale al Giudizio del Mikage) le permette di infliggere 200 danni a un risonatore e aggiungere un segnalino +100/+100, che diventano due se controlliamo una delle due versioni dell’eterno vampiro.
Se abbiamo iniziato per secondi e giochiamo subito Shara, grazie a Rinvigorire, saremo in grado di attivare il suo effetto con due sole pietre danneggiando un risonatore avversario e attaccare con un 700/700. Una meccanica che può garantirci partenze sprint anche in un mazzo che fa del controllo la sua caratteristica principale.
Abbandoniamo ora per un momento il Mikage e le sue figlie per immergerci in un’antica leggenda giapponese a cui sono ispirati la maggior parte dei risonatori di questo starter deck. La storia è quella di Momotaro, il bambino nato da una pesca.
Il primo personaggio che presentiamo non può essere altri che il protagonista della storia. Momotaro del Fiume Sanzu è un risonatore dalle buone statistiche iniziali che guadagna +300/+300 fino a che controlliamo 4 o più risonatori. La condizione a cui è soggetto il bonus può sembrare eccessiva, tuttavia il ragazzo è accompagnato da fedeli compagni che lo aiuteranno nell’impresa.
Secondo la leggenda, il primo personaggio che Momotaro incontra sul suo cammino è un cane, qui rappresentato dal Segugio Infernale Fedele. Al costo di tre volontà schieriamo un 700/500 che una volta sul terreno costringe ogni giocatore a bandire un risonatore. A prima vista questa carta non aiuta affatto l’attivazione del bonus di Momotaro, tuttavia a risolvere la situazione arriva il secondo compagno.
La Scimmia Costretta a Vivere costa solo una volontà e ogni volta che finisce al cimitero dal nostro terreno ci ritorna in mano. Questa abilità ci costa però 100 punti vita e non è opzionale, ovvero siamo obbligati a riprenderci la Scimmia e a perdere vite tutte le volte che finisce al cimitero (tranne nei casi in cui non passa dal nostro terreno).
Dobbiamo perciò stare molto attenti a usarla, ma è perfetta per quando schieriamo il Segugio perché costringiamo il nostro avversario a perdere un risonatore, mentre il nostro può ritornare immediatamente al costo di una volontà (e 100 punti vita).
Il terzo compagno di viaggio di Momotaro è il Fagiano. Al costo di due volontà schieriamo un volante 400/300 che quando viene messo nel cimitero dal nostro terreno obbliga l’avversario a scartare una carta. L’accoppiata con il cane è qui migliore perché se è vero che il nostro risonatore non torna, intaccheremo però anche la mano del nostro avversario garantendoci comunque un vantaggio.
Abbiamo accennato al viaggio del ragazzo, ma non alla sua destinazione. Momotaro intraprende la sua avventura con l’obiettivo di sconfiggere un gruppo di Oni che sta derubando e assassinando la gente di quella terra. Uno di questi è l’Oni Ubriaco qui sopra, che costa ben cinque volontà ma possiede delle ottime statistiche. Inoltre, quando entra in campo ci permette di prendere un Castello degli Oni dal mazzo.
La dimora degli Oni è un’Addizione che aumenta di 200 le statistiche dei nostri risonatori e Sovrano-G Oscurità. Spossandola e bandendola possiamo poi recuperare una carta dal nostro cimitero, che può essere il quarto risonatore da schierare per attivare l’effetto di Momotaro per esempio, oppure una Magia utile in quel frangente della partita.
Con Attacco Oni distruggiamo un risonatore bersaglio e infliggiamo 500 danni all’avversario a patto di controllare un Oni. Rimozione onesta, da sfruttare nel momento in cui sul nostro terreno è presente un risonatore con quella razza.
Ritornando a parlare del Mikage, ecco una delle Magie che lo accompagnano. Sangue del Mikage costa una sola volontà oscurità e incrementa di ben 800 le statistiche di un nostro risonatore o Sovrano-G, dandogli anche Precisione. Il rovescio della medaglia è la distruzione del bersaglio alla fine del turno. Come abbiamo visto, però, il nostro Mikage è Indistruttibile, quindi con questa carta potremo liberarci di un Risonatore o Sovrano-G avversario anche se pronto senza perdere il nostro, che ritornerebbe nell’area Sovrano con la possibilità di ricompiere il Giudizio.
Ancora più specifica per i nostri Vampiri è Assorbimento di Potere, che al costo di due volontà Oscurità e Lanciorapido infligge 600 danni a un risonatore o Sovrano-G bersaglio a cui vanno sommati 100 addizionali per ogni risonatore Vampiro che controlliamo. Qui nel mazzo abbiamo solo Shara, ma sicuramente ne vedremo altri nelle espansioni a venire. Inoltre, ogni Vampiro sul nostro terreno (anche il Sovrano-G) guadagna un segnalino +100/+100.
Buona carta in generale perché 600 danni a costo due non sono pochi, ma è evidente che la migliore resa è in un mazzo ricco di "succhiasangue".
Come ogni spoiler dei mazzi introduttivi terminiamo la carrellata mostrandovi la nuova Pietra Oscurità.
Nubi oscure si stagliano all’orizzonte. I vampiri stanno per tornare e il pericolo è più grande che mai.
A presto!